Un viaggio a Bali rappresenta un’esperienza bellissima, a patto di non limitare la visita alla zona turistica dove l’abbondanza di Alberghi a 5 stelle, di costosi ristoranti e negozi alla moda hanno contribuito a snaturare questa fantastica isola, rendendola una delle tante mete afflitte dal turismo di massa.
Per fortuna non sono molti i turisti che si avventurano nelle zone più periferiche, dove si vede ancora la “vera” Bali, fatta di gente semplice ed accogliente, artigiani, coloratissimi mercati, bambini dai profondi occhi neri, operai al lavoro nelle risaie o nelle saline.
Per vedere tutto ciò conviene affittare un’auto ed allontanarsi dai clamori della zona turistica per immergersi nella Bali genuina ed autentica.
Non sarà quindi difficile imbattersi nelle famose lotte dei galli, vere e proprie competizioni con tanto pubblico appassionato, ovvero programmare la scalata notturna del Monte Batur per godere l’alba sul lago vulcanico attorniati dalle scimmie che appaiono ai primi raggi del sole e scendere, quindi, sulla riva del lago per andare a visitare il sinistro il villaggio di Trunyan, raggiungibile solo via acqua.
Magari, se sarete fortunati, Vi potrà anche capitare di assistere ad una festa religiosa con tanto di rito per la purificazione del tempio, preghiere e danze al ritmo della tradizionale musica gamelan.
Bali è tutta qui; due settimane da vivere intensamente alla scoperta di un posto così lontano dalle abitudini occidentali ma così affascinante e coinvolgente da meritare un ritorno.
Antonello Serrao